Bankitalia: “In Italia il ciclo immobiliare è ancora debole”
A differenza degli altri Paesi europei, che hanno registrato una sostenuta ripresa dei prezzi delle abitazioni, in Italia il ciclo immobiliare è ancora debole. Per il 2018, a fronte di un rafforzamento della domanda, i valori degli immobili conosceranno solo una fragile risalita. A dirlo l’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia.
Secondo la valutazione della Banca d’Italia, i valori continuano a salire in quasi tutti i principali paesi europei; nel complesso dell’area si sono riportati su valori superiori a quelli registrati prima della crisi. La fase di rialzo delle quotazioni prosegue a ritmo sostenuto anche nel mercato non residenziale. Per contenere i rischi che ne derivano per la stabilità finanziaria, nuove misure macroprudenziali sono state adottate in Danimarca, Finlandia, Irlanda, Portogallo, Slovacchia e Svezia; interventi sono stati annunciati anche in Belgio
In Italia il ciclo immobiliare è invece ancora debole.
I prezzi delle abitazioni e del comparto non residenziale sono scesi anche nel 2017; la riduzione dell’ampio stock di case invendute prosegue lentamente, anche se aumenta il numero delle compravendite.
Secondo nostre valutazioni nel corso del 2018, pur in presenza di un rafforzamento della domanda, i prezzi delle abitazioni registreranno una ripresa debole. Le imprese di costruzione sono interessate a espandere gli investimenti per l’anno in corso.
I rischi per le banche derivanti dal mercato immobiliare si confermano in graduale riduzione. Nel complesso del 2017 il flusso di nuovi prestiti classificati in sofferenza è sceso sia per le famiglie sia per le imprese di costruzione e le società immobiliari.